Salve! Mi chiamo Salvatore Scirè: vivo e lavoro a Roma, ma sono nato a Militello in Val di Catania tanti anni fa… (vabbè mica tanti, poi!). Avevo appena quattro anni quando i miei genitori si trasferirono a Roma. Da ragazzino, ho avuto la fortuna di crescere all’ombra del Pantheon e di giocare a Piazza Navona: sono quelle cose che ti lasciano un “marchio” inconfondibile. Ho frequentato il Liceo-Ginnasio E.Q.Visconti – la scuola più illustre della Capitale – dove ho conseguito la maturità classica. Poi, alla Sapienza, mi sono laureato “provvisoriamente” in Giurisprudenza, discutendo una tesi in Criminologia. Successivamente mi sono iscritto a Scienze Politiche, ma all’ultimo esame mi sono fermato! Capita! Anche perchè, in quel periodo, mi accingevo già ad abbandonare la “carriera” lavorativa “tradizionale” per dedicarmi totalmente all’editoria come “free-lance”.
Lavoravo, infatti, da qualche anno presso l’Ufficio Legale di una compagnia di assicurazione, quando scoprii, per caso, il mondo della fotografia: la cosa cambiò radicalmente la mia vita. Infatti, iniziai a collaborare con varie testate, pubblicando immagini e libri; e poco dopo cominciai anche a scrivere, come era logico che avvenisse!
In pratica tornavo a ciò che facevo ai tempi dell’Università, quando pubblicavo articoli e saggi di storia della musica e di critica. Già, la musica, altra grande passione della mia vita, alla quale mi sono accostato troppo tardi. Comunque, per cinque anni il pianoforte l’ho studiato e qualche cosa, bene o male, la suono.
Mi sarebbe piaciuto fare il direttore d’orchestra, ma si sono dovuto accontentare di dirigere la banda del 48° fanteria, quando ho fatto il militare a Bari!
Ah, dimenticavo l’altra grande passione: lo studio delle lingue straniere. Ne conosco molte, alcune abbastanza bene, altre discretamente. Debbo dire che le lingue sono sempre stata una grande risorsa per me: ancora oggi una parte della mia attività lavorativa è costituita proprio da traduzioni giuridiche che eseguo per alcuni clienti.
Dimensione: il mondo!
La verità è che ho sempre amato viaggiare, conoscere la gente, le culture diverse, l’arte. Questa innata vocazione cosmopolita si armonizza, ovviamente, con lo studio e la conoscenza delle lingue. Ed è proprio nel reportage geografico che ho trovato la massima espressione personale: tale forma di giornalismo, infatti, consente di accostare immagini spettacolari e di forte emotività al racconto scritto, permette di trasmettere le impressioni riportate, di esprimere le sensazioni percepite, passando dalla geografia, alla storia, dall’etnografia alla storia dell’arte, e – perchè no? – all’economia.
Come dicevo, in campo giornalistico prediligo il reportage geografico, ma mi occupo anche di tematiche culturali, come il teatro, il cinema, il costume.
Ho intervistato personaggi famosi come Giulio Andreotti, Carlo Lizzani, Luciano De Crescenzo, Anna Fendi.
Momenti importanti della mia carriera
Ho collaborato e collaboro con molte testate di importanza nazionale, quali:
I Viaggi di Repubblica, In Viaggio, Repubblica, Il Venerdì di Repubblica, Qui Touring, Capital, Anna, Panorama, Partiamo, Itinerari Travel, Gente Viaggi, Viaggi e Sapori, Reflex, Geos, Sorrisi e Canzoni, Playboy, Ciak, Arrivederci, Firma, Ulisse 2000, , Atmosphere Caravan & Camper, Plein Air, Il Carabiniere, Cucina & Vini. Ha collaborato a importanti opere iconografiche, quali Scuola di Fotografia (Longanesi), Museo Italia (Curcio), Pianeta Italia (Peruzzo). Nel 1997 ha fatto parte dell’Ufficio Stampa della Croce Rossa Italiana, collaborando alla nascita della rivista CRI “1864”.
La scoperta della fotografia come mezzo di espressione creativa è stata totalmente casuale. Come tutti ho iniziato a fotografare il paesaggio: abitando nel centro di Roma gli spunti non mancavano di certo. Anche la ritrattistica mi ha appassionato fin dal primo istante: ogni volta, fotografare una modella nuova era sempre una grande emozione, una scoperta intrigante.
Ho firmato copertine di testate prestigiose, quali Panorama, Sorrisi & Canzoni, Arrivederci, Viaggi di Repubblica.
Ho pubblicato svariati servizi e curato numerose campagne pubblicitarie.
Ho realizzato quattro libri fotografici:
Roma nel Cuore ( Rizzoli 1982 – prefazione di Carlo Lizzani)
Gargano spettacolo della natura (Magnus 1986 – prefazione di Nantas Salvalaggio)
Roma colori del tempo (Il Capitello 1989 – prefazione di Giulio Andreotti)
Roma (Il Capitello 2000 – prefazione di Giulio Andreotti)
Ho collaborato al volume Centri Storici di Calabria e Lucania (Autori vari – Ediz. Scheiwiller 1991).
Ho pubblicato il catalogo della mostra “Mauritius comes to Italy” (1993) per AIR MAURITIUS
Ho realizzato le foto del volume Andrea Della Robbia in Sicilia, edito dal Comune di Militello in Val di Catania (200 )
Mostre fotografiche:
– Rio de Janeiro 1990, Roma Cores do tempo, Paço Imperial per l’Istituto italiano di Cultura
– Roma 1991: Rio, Bahia… magia di colori, Ambasciata del Brasile
– Roma, Istituto Europeo del Design 1993 “Mauritius comes to Italy”
– Rio de Janeiro 1994, Italia, entre arte e natureza, Museu da Republica, per l’Istituto italiano di Cultura
– Il Cairo – Alessandria d’Egitto 1996, Roma Archeologica, per l’Istituto italiano di Cultura
A un certo punto della vita, ho capito di avere anche una vena ironica e brillante: e così, dal 1995 ho iniziato a scrivere per il teatro; come coautore, ho firmato: le commedie :
Quattro cuori e un bungalow
Osvaldo on the Road
Vendetta a due piazze;
Camera con… svista!
Basta un click!
Ne vedrete delle belle!
Fratellastri d’Italia
Il maniaco 2: la vendetta
Mille in una notte
Fashion & Confucion
Come autore ho scritto le commedie :
Non c’è due senza stress…
Se sono rose… pungeranno!
C’è un morto al terzo piano!
Se il maniaco viene a cena…!
Sofà… ma non si dice!
Due minuti per provarci!
Siamo nati per soffriggere…
Professione separata!
Ciao papà, ti presento mia madre!
Cocktail di scambi
C’è un morto giù in cantina!
Quattro donne e un bagno!
Pensione vendesi: no agenzie!
Eravamo la Terza C
i corti teatrali:
Una sera a Copacabana
L’ultima sinfonia
Encontros com Pessoa
La ragazza nella valigia
La Fornarina di Porta Settimiana
Toto Panebianco, una favola vera
Come un guerriero normanno nel 2022 è diventato anche il mio primo corto cinematografico, girato tra Roma e le campagne di Militello
e vari monologhi come
Mare d’inverno
Ho un amico lassù.
Dal 2003 mi occupo anche di regia teatrale.
Sono stato iscritto alla SIAE fino al 2013. Sono membro del Consiglio Direttivo dello S.N.A.D. (Sindacato Nazionale Autori Drammatici).
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